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MAXI
MAXI – Per la costruzione cosa cambia.
M.R. – La tecnica di costruzione rimane quella che
ha visto oggi in cantiere. Lo scafo viene realizzato
con un triplo processo d'infusione: scafo, longhe-
roni, madieri e ogni parte della barche che viene
a contatto con lo scafo viene a questo resinata,
dal piccolo mobile alla grande paratia. Quello che
cambia è la resina. Per queste barche abbiamo
fatto studiare e realizzare una resina particolare,
una miscela di resine viniliche ed epossidiche che
garantisce leggerezza al manufatto, ma che ha
caratteristiche meccaniche molto superiori alla
sola resina epossidica.
MAXI – Superiore all'epossidica.
M.R. – La maggior parte dei produttori utilizza
l'epossidica con sistemi che non permettono di
usufruire delle potenzialità di questa resina. L'e-
possidica andrebbe utilizzata con il pre-preg che
può essere trattato al meglio sia dal punto di vista
della cottura che del sottovuoto, il che però, fa-
rebbe salire notevolmente i prezzi delle barche.
Oggi si resina con l'epossidica, ma poi invece di
adottare un processo di cura del composito dello
scafo, lo si riscalda sotto le tende di cellophane
con i cannoni ad aria che non sono in grado di
raggiungere alte temperature.
In questo modo la resina non si stabilizza del tutto
e questo può portare a degli spiacevoli inconve-
nienti come la deformazione dello resina stessa
e quindi dello scafo quando questo raggiunge
alte temperature sotto il sole estivo, specialmente
se il suo colore è scuro cosa che fa assorbire un
quantità di raggi solari molto elevata. La resina
che abbiamo fatto realizzare per la costruzione
di queste barche, evita questi problemi e rende
lo stratificato, e quindi la barca, molto più longeva
senza aggravarne il peso.
MAXI – Come definirebbe queste nuovo 68
piedi.
M.R. – La nostra filosofia è improntata a solidità,
sicurezza e marinità. Utilizziamo solo tecniche di
costruzione molto sperimentate, impianti, compo-
nenti e attrezzature di altissima qualità per garan-
tire che le nostre barche possano navigare in ogni
condizione di vento e di mare, per la massima si-
Nelle fotografie, diverse immagini del cantiere
Solaris Yachts. Qui sopra il modellino del Solaris 68