SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela
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74 solovela.net MAXI Molti lo ricordano vincitore dell'America's Cup come tattico di Alinghi, anche se lui la Coppa l'a- veva già alzata al cielo con TNZ. Una curiosità: tra i tanti ragazzi di allora ancora in attività trovia- mo Tony Rae, tra i suoi prestigiosi ingaggi anche il TP52 Ran nella 52 Super Series. Oggi ha cin- quantacinque anni e lo stesso fisico tonico di al- lora: lo scorso aprile ha regatato in Nuova Zelan- da ai World Master Games sul piccolo trimarano Weta in coppia con suo padre ultrasettantenne e già olimpionico di vela ai giochi di Roma, conclu- dendo secondo di categoria. Finalmente in mare Un assaggio di quello che sarebbe successo alla Whitbread Round the World Race lo si ebbe cir- ca un mese prima della partenza, quando tutti i maxi presero parte alla Fastnet Race in una sorta di warm up. Anzitutto i due ketch si dimostrarono nettamente superiori agli scafi con linee d'acqua simili armati a sloop (Merit, Rothmans, The Card) alle andature portanti. La regata fu condotta per gran parte da Fisher & Paykel, ma in vista del traguardo Steinlager 2 riuscì a mettere la prua davanti e a nulla valse il duello di strambate in- gaggiato da Grant Dalton. Peter Blake e il suo equipaggio vinsero di misura, una situazione che si ripresenterà in tutte le sei tappe della regata attorno al mondo. L a Whitbread Round the World Race nasce nel 1973 e continua con questo nome sino all'edizione del 2001/02, dopo di questa la regata viene acquistata dalla Volvo e prende il nome di Volvo Ocean Race. Il suo scopo è quello di fare il giro del mondo a tappe. Nel- le prime edizioni le tappe previste erano tra le quattro e le cinque, nelle ultime edizioni della Volvo Ocean Race si è arrivati anche a nove tappe per ragioni commerciali. Sino all'edizione del 1989, quella in cui a vincere fu Steinlager, le barche erano di tutti i tipi e la regata era in compensato, dall'edizione suc- cessiva, per contenere i costi che cominciava- no a diventare alti e rendere la regata più av- vincente, si introdusse la classe VOR. Il primo VOR fu il 60 piedi che fece la sua prima regata nell'edizione del 1993/94, nel 2005 fece il suo debutto il VOR 70 per lasciare poi il passo al VOR 65 nel 2014. La regata, che nelle prime edizioni era una regata di diportisti esperti, lentamente si trasformò in una competizione per professionisti sino ad arrivare a oggi in cui si vede un livello di professionismo altissimo. Oggi la Volvo Ocean Race è un grande evento in grado di muovere 2 miliardi di persone che seguono le regate in televisione o su altri mezzi di comunicazione. I La Whitbread Round the World Race Alla partenza da Southampton, Steinlager dichia- rò le sue intenzioni guidando fin da subito la flotta. L'obiettivo era di mantenere la barca intatta, cosa che non riuscì ad altri, tuttavia la "Big Red" per- corse le 6300 miglia fino a Punta del Este, in Uru- guay, con oltre una settimana d'anticipo rispetto ai trenta giorni previsti. Nella durissima tappa nei 50 Urlanti con la coperta ghiacciata, 7650 miglia fino a Fremantle, in Australia (costata in quell'edi- zione un morto in mare), Steinlager vinse di nuo- vo, ma per soli 90 minuti su Rothmans e Merit, separate fra loro di soli 28 secondi! F&P quarta a tre ore dal leader. La terza tappa prevedeva l'ar- rivo ad Auckland, inutile dire quanto fosse sentita per i due leader la necessità di vincere in casa: a Cape Reinga, 200 miglia a nord di Auckland, si erano assiepate centinaia di persone per vedere la battaglia tra le due barche kiwi. Tony Rae era nell'equipaggio dello Steinlager nel 1989