SVN solovelanet

102 www.solovela.net Oltre all'albero, l'onda aveva danneggiato anche l'an- tenna dell'AIS che andava assolutamente sostituita. Un ultimo sforzo e Szymon sistemò un'antenna d'e- mergenza sul pulpito di poppa riattivando l'AIS. Da allora, Szymon naviga con il fiocco piccolo e, a vol- te, quando il tempo è buono, con una randa piccola, la randa principale dorme sotto coperta. I tempi si sono dilatati, ma è probabile che ancora sia possibile bat- tere il record di Alessandro Di Benedetto ed entrare nella storia della vela. Szymon ora è prossimo all'e- quatore, a casa mancano poco meno di 5000 miglia. L'umore è buono. Forse, a fine maggio, sarà di nuovo a Plymouth da dove è partito il 19 agosto del 2017. Alla fine avrà percorso circa 27.000 miglia doppian- do tutti e tre i capi, avrà navigato nel mar Antartico e avrà incrociato balene e delfini. Quando toccherà terra, avrà terminato il suo secondo giro del mon- do. Il primo l'ha fatto sempre su di un Maxus 22 ma facendo delle tappe. Questa volta, Szymon ha fatto quello che solo i cavalieri del Vendée Globe possono fare, girare il mondo accarezzando l'Antartico senza fermarsi mai e, soprattutto, senza che nessuno pos- sa dargli una mano su di una barca che non è più grande di una berlina. S zymon con la sua impresa, che ha chiamato "Call of the Ocean", vuole dimostrare che per navigare basta l'amo- re per il mare e la vela, non serve avere un grande budget. Il suo Maxus costa meno di 40.000 euro e usato meno di 20.000. Szymon di certo non è ricco, vive pe- dalando, fa il fattorino per un'azienda di cibo a domicilio e arrotonda insegnando vela e facendo lo skipper quando capita. Per questa sua impresa, i costruttori del Maxus, del cantiere Northman, gli sono stati dietro e hanno adattato la barca alle sue esigenze realizzando così una versione del Maxus 22 che ora hanno posto i vendita e che si chiama "Maxus solo". La barca di Szymon pesa circa 200 kg in più della versione standard. Sono stati aggiunti degli strati di lami- nato nelle parti più soggette a sforzi e, come abbiamo visto, è stato montato un albero più spesso. Call of the Ocean Qui sotto, la ripara- zione fatta sull'albero. Come si vede, Szymon ha legato il boma in tre punti all'albero e ha creato una sartia volante dalla trozza del boma che si trova in alto a una bitta di poppa. Inoltre ha creato altri due tiranti nella parte bassa dell'al- bero. La randa è usata come un fiocco perché il boma è stato smontato subito dopo l'incidente

• Cover