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SVN solovelanet: rivista digitale dedicata al mondo della vela. Articoli di navigazione, di nautica e barche a vela

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61 www.solovela.net su buoni fondali che variano tra i 2 e gli 8 metri o, se predisposti, ad un gavitello. Raggiunta l'isola con il tender ci si può addentrare per una passeggiata lungo i sentieri che la percorrono e concludere la giornata con una cena da Lorena, o una grigliata in spiaggia al Pozzale. Quanto meno per godere del panorama. Vernazza A questo punto è giunta l'ora di affacciarsi sul tratto di mare che ospita le Cinque Terre. Finalmente. Solo dieci miglia ci separano dal gavitello di Vernaz - za e merita godersele con tutta la calma possibile, una ad una, a costo di ridurre tela anche se non ce n'è bisogno e rallentare, rallentare l'andatura, fino a dondolare pigri, con le gambe a penzoloni fuori dalla falchetta e la bocca spalancata. Davanti alla barca, come in un carosello a colori, si animano le falesie del Muzzerone e quelle de Le Rosse, le case colorate e i porticcioli inaccessibili di Riomaggiore, il presepe di Manarola, alto e altero, circondato da vigneti e finalmente il campo boe di Vernazza, dove saziata la vista, si accontenta il corpo con un bagno per rinfrancare lo spirito dopo questo scuotimento di emozioni. Entrando nelle Cinque Terre si entra nell'Area Mari - na Protetta che è soggetta a zonazione ed è fonda- mentale informarsi preventivamente sulle restrittive norme che regolano la navigazione in queste acque. Il campo boe di Vernazza non offre ridosso ed è ga- rantito fino a mare forza due. A contraddistinguere le Cinque Terre da altre zone a fortissima pressione turistica è la tutela del territorio. Riomaggiore è il primo co- mune ad avere sperimentato un sistema comu- ne di collegamento televisivo per non vedere le antenne sui tetti delle case. Una rete di sentieri attraversa la costa e collega Levanto con Porto Venere. Oltre 6000 km di muretti a secco reg - gono le Cinque Terre perché non "spancino" e trascinino in mare tutto con sé. In seguito alla forte vocazione turistica degli ultimi decenni, la quotidiana manutenzione contadina di questa ragnatela di sassi, che trattiene le Terre dei cinque borghi è stata pro - gressivamente abbandonata, finché nel 2011 una catastrofica alluvione ha investito Vernaz- za. Da allora si sono moltiplicati i laboratori per imparare quest'arte antica e in pochi anni mol- tissimi muretti sono stati ripristinati. Cinque Terre tecnologiche La Palmaria, il Tino e il Tinetto

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