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L'evoluzione IMS
Con l'avvento del regolamento IMS, che viene intro-
dotto nel 1988, le cose sono iniziate a cambiare. Si
sono evolute nel frattempo le chiglie, con la com-
parsa delle prime derive con scarpone e a "L", che
migliora la stabilità in navigazione abbassando il ba-
ricentro della barca.
Il regolamento di regata IMS permetteva ai designer
di non esasperare in modo estremo le carene per
ridurre le superfici bagnate. Soprattutto a prua gli
slanci si sono ridotti e gradualmente il flesso di prua
ha diminuito il suo angolo diventando via via sem
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pre più retto. Il baglio massimo è stato distribuito in
modo più omogeneo e non concentrato solo a cen-
tro barca. Almeno agli inizi degli anni '90 le carene
non si sono allargate troppo, anche se la forma della
"V" è diventata via via sempre più morbida, di fatto
a "U". Tutti questi elementi insieme, ovvero il baglio
massimo distribuito, il baricentro più basso dovuto
alle nuove chiglie, la lunghezza al galleggiamento
maggiore, unito a poppe via via sempre più larghe,
ha fatto sì che in navigazione ci fossero importanti
cambiamenti. Le andature portanti con vento forte
sono diventate molto più gestibili sulle barche degli
anni '90 – '2000, che forse hanno perso qualcosa in
termini di capacità boliniere, ma ne hanno guada
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gnato complessivamente come stabilità, comfort di
navigazione e prestazioni complessive.
Nella foto grande, fino all'avvento
delle categorie di regata gli scafi avevano
quasi sempre la chiglia lunga . Qui sopra,
i regolamenti di regata e la ricerca diella
velocità hanno portato allo sviluppo di
nuove forme