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MAXI
Progetto e costruzione
Paradossalmente, però, Steinlager 2 partì con
un grande passo falso: la barca, costruita in fibre
preimpregnate di carbonio e kevlar su anima di
Nomex e schiuma, si delaminò in fase di postcu-
ra in forno. Fu necessario ripartire da zero, con
grave ritardo sui piani di messa a punto dello
yacht e allenamento dell'equipaggio. La causa
della delaminazione in forno non è chiara: si dis-
se che la tecnologia pre-preg non fosse ancora
affidabile, ma più probabilmente fu l'inserimento
di alcuni elementi strutturali in alluminio a creare
il problema. Alla ricerca di informazioni per la ste-
sura di questo articolo, abbiamo saputo da fonti
affidabili che il secondo scafo venne stratificato
con resina stesa a mano e non in pre-preg come
tuttora risulta dai documenti ufficiali. Non solo: è
convinzione generale che Steinlager 2 fosse stato
il primo maxi costruito in composito, ma così non è.
La storia vuole che fosse Peter Blake a copiare
l'idea di Grant Dalton di utilizzare un armo a ketch
per lo Steinlager, ma fu un'idea tutta di Blake di
usare l'armo frazionato che lo privava di qualche
metro quadro di tela, ma gli regalava una grande
elasticità nella regolazione dell'albero maestro.
Qui di lato, il Fisher and Paykel, sopra Peter Blake su
Steinlager. Sotto lo Steinalger in navigazione